Deficienza Senile

Dato che non assolutamente nulla da fare nella mia giornata, a parte deprimermi e crogiolarmi nella mia disperazione (E direi che ci si prova anche un certo gusto. Ora mi spiego perché alla gente fa fatica camminare con le proprie gambe!), ho deciso che era forse il caso di fare un pò polemica.

Polemizzare mi rende felice.

Contro chi si può polemizzare oggi? Ce ne sono di argomenti. Amici, parenti, facoltà, deficienza senile che attacca il cervello prima del tempo.

Ecco, l'ultimo mi piace. Sisi! *-*

Io mi domando, in quanto essere senziente e dotato di un modesto intelletto, perché la gente deve, non solo complicarsi la vita con le proprie mani, ma anche complicarla alle persone che li circondano, probabilmente non paghi che le loro turbe psichiche non abbiamo ancora mandato al manicomio i poveri disperati che tentano di aiutarli.

Non vuoi fare una cosa? Non la fai. Siamo in un paese che si professa democratico. Fino a che non hai un dittatore che ti punta un mitra alla testa, sei libera di fare quel che vuoi (se ti va, puoi anche infrangere la legge, cazzi tuoi dopo).

Hai dei problemi con qualcuno? Maledizione, parla. Non passare ancora di più per imbecille perché hai la maturità di una bimba dell'asilo. Apri la bocca! Qualcuno (e mi rifiuto di dire Dio in quanto profondamente atea) ti ha donato la boccuccia con cui mangi tutti i giorni, parli tutti i giorni e usi tutti i giorni (la volgarità per oggi lasciamola da parte).
Usala! Dei dell'Olimpo! >_<

In certe situazioni l'unica cosa giusta da fare sarebbe prendere un bel sassone, legare un'estremità di una cosa ai piedi, l'altra al sasso e dirigersi a passo svelto verso il ponte più alto (o il fiume più profondo, a seconda dei punti di vista) e gettarsi.

La sensazione di libertà, il vento nei capelli, l'aria che sferza con violenza inaudita ogni centimetro del tuo corpo.

Il lento perdere di ogni senso ti dona una veloce ebrezza, se sei abbastanza idiota da non avere le palle per affrontare la situazione.

Facile allontanare i problemi.
Facile far finta che nulla sia mai esistito.
Facile.
Ma non produttivo.

Quindi, tesoro mio, a chiunque io mi stia riferendo, fai una cosa giusta nella tua vita.

Vai nel bagno e guardati allo specchio. Ripeti più volte, fino a quando non ti scorgano litri di lacrime dagli occhi quando sei vigliacca e quanto sei egoista.
E dopo rifletti attentamente su come ti senti una merda.

Fallo e dopo, solo dopo che tu hai compreso quale immenso potere hai fra le mani, torna a rompermi le palle.

E io sarò ben felice di farmele rompere, perché almeno avrai degli obiettivi.

Passo e chiudo,

_Shyser_

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Momenti - 02

Capitolo 02 - Nuvole


Draco osservò da lontano la figura del Gryffindor addormentato in riva al loro.

Era solo. Occasione propizia.

Quando sarebbe ricapitata una cosa del genere?

Eppure non riuscì ad impugnare la bacchetta, legata alla sua mano da un odio che non provava realmente e da un ruolo che gli andava stretto.

Nel cielo, due nuvole libere, ma lontane.

Erano tutto ciò che Draco desiderava essere.

Entità che vivevano in un luogo dove la libertà non era solo un utopia.

Il ragazzo chinò lo sguardo a terra, lurido ambiente a cui era brutalmente incatenato.

Da quel momento, Draco odiò profondamente le nuvole.

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Momenti - 01

Capitolo 01 - Memorie



Draco si svegliò di soprassalto. Un gemito lo fece voltare verso l'armadio a muro. A terra, Harry con una scatola in grembo

“ Harry, che diamine fai? ” sibilò assonnato.

Scostò le coperte, andandogli accanto.

“ Che guardi? ” chiese sbirciando. Riconobbe un lembo della sciarpa scolastica verde e argento.

“ Potter, perché guardi quella scatola? ” domandò

“ Guardare la scatola dei ricordi, mi rilassa ” borbottò arruffandosi ancora i capelli

Draco si sedette accanto a lui. Sfiorò un album fotografico, accennando un sorriso.

“ Guardiamola insieme ” propose infine.

Harry sorrise. Prese una vecchia foto che li ritraeva insieme, e iniziò a ricordare.



Prima di una lunga serie di drabble sul fandom di Harry Potter.
E' una yaoi. Cioè tratta tematiche omosessuali. Se la cosa non vi aggrada (o vi 'sturba, come sono solita dire) cambiate pagine perché non voglio sentire lamentele del tipo:
- Oddio due uomini che si baciano che schifo. (di solito le bimbeminkia la fanno seguire da una faccia simile a: O____O")
- Sei una pervertita.
- Dovresti essere rinchiusa.
Etc.
Quindi, dato che ultimamente la mia intolleranza per queste cose sta raggiungendo livelli massimi, vi prego di non stuzzicare la mia già rada pazienza.
A me non costa un fegato nuovo e voi con il cervello chiuso non avrete nè i neuroni logorati dall'uso prolungato che tale protesta comporterebbe e tanto meno l'usura delle dita.

Passo e chiudo,

_Shyser_

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Alloggio universitario

Finalmente, dopo mesi e mesi di patimenti infiniti, sono riuscita ad impugnare vincitrice le chiavi dell'alloggio universitario.

Subito, appena messo piede nell'atrio della residenza, la portinaia stinfia doveva presentarsi come la giusta rompicoglioni che è.
Dopo aver chiesto informazioni ed essere stata trattata come la peggior feccia criminale esistente su tutta la Terra (e dopo aver lanciato una buona dose di anatemi e maledizioni) prendo l'ascensore ed entro nell'appartamento che, per inciso, è grande quasi (se non di più) della casa dove abito.

Fortunatamente le coinquiline sono persone simpatiche e a modo. Altrimenti credo che dopo la portinaia, la mia vena iraconda sarebbe sfociata in omicidio.

Nel frattempo, la mia pazzia dilaga. In attesa che la voglia di correggermi fanfiction per i contest arrivi,

Passo e chiudo

_Shyser_

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Il delirio

E' giusto, in questa nostra società, incontrare ultimamente dei tizi che probabilmente hanno perso anche l'ultimo neurone che abitava il loro desolato cervello.


Dovrei prendermela meno.
E' vero.
Dovrei ignorare il mondo che mi gira intorno.
E' vero.
Dovrei calmarmi.
Nulla di più.
E smettere di pretendere che gli altri attacchino la spina al cervelletto prima di fare qualcosa.
Ma è più forte di me.

Come ripeto sempre, perché mi fa piacere pensare di non essere megalomane e saccente, non ho un Q.I. così elevato da potermi permettere di criticare a destra e a manca, ma di certo una cosa che di certo non mi manca, è la determinazione.

E io divento furiosa quando, in situazioni simili a quella capitatami questa mattina dopo aver fallito miseramente il mio esame un pò perché sapevo poco, un pò perché mi sono rifiutata di copiare, mi devo anche sentir dire:

-Ma come, eri perfetta! Lui non ti avrebbe mai visto! Come hai fatto a non copiare?-

E già qua, ti sfavi (perdonate il linguaggio poco cordiale, ma ci vuole!) perché ti girano le palle dato che hai consegnato in bianco.
E le persone che mi conoscono bene e sanno come sono fatta e che detesto copiare con tutta me stessa, probabilmente stanno già svogliando i recenti necrologi in cerca di uno studente.
Lasciate perdere.
E' ancora vivo.
Come se non bastasse a far capire che tutto questo è perché è intellettualmente ridotto, il tizio in questione che si è fatto richiamare 3 volte dal professore perchè non sa nemmeno con che parola inizia la parola COPIARE, viene a criticare me.
E no, mi dispiace.
Sei fortunato, tizio, che mi sono trattenuta.
Pensa per te.
A me ci penso da sola, perfettamente e tranquillamente.

E con questo passo e chiudo

_Shyser_

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Yeah, fegato portami via!

E' bellissimo, ormai nel 2010, trovare nella mail privata, e-mail di persone che probabilmente non hanno ancora capito dove è la spina per attaccare il cervello.


Si sa, per lo meno lo sanno le persone che mi stanno intorno gli altri lo scopriranno ora ora, sono una fanwriter.
Cos'è vi chiederete voi? Una Fanwriter è una persona che ama scrivere e che si basa su romanzi, manga, anime già esistenti, prendendo i personaggi e creandoci una fanfiction inventata.

Il mio genere preferito è lo yaoi / slash.
Per le spiegazioni riguardo lo yaoi, rimando a questi siti:
http://www.ysal.it/vademecum.html (questo specialmente per la spiegazione approfondita e neutrale di questo fenomeno che, in gioventù, mi ha un pò cambiato il modo di vedere la vita e gli aspetti sociali che mi circondavano.)
Per lo slash invece è molto chiaro e preciso questo sito di wikipedia:

Ora, dopo che avete letto il genere che mi appassiona e su cui mi piace scrivere praticamente qualunque cosa, dobbiamo definire il paring.
Il paring è la coppia protagonista. Può essere una qualunque coppia, yaoi / yuri / etero, ma dato che mi piacciono i gay (oddio, l'ho detto, i puritani scapperanno? O:O) amo le coppie un pò anticonformiste.
Questa è la mia lista:
Harry Potter => Draco x Harry; Draco x Blaise; Harry x Blaise
Il Signore degli Anelli => Aragorn x Legolas
Star Trek => Spock x Kirk; Kirk x Scotty; Spock x Bones (coppia un pò sofferta X°D)
Star Wars => Obi Wan x Anakin (nuova triologia); Ian Solo x Luke (vecchia triologia)
Stargate => O'Neil x Jackson
Cronache di Narnia => Peter x Caspian; Peter x Edmund

Quindi, questo si riferisce SOLO ai film. Per gli anime e i telefilm ci sarebbe una fila troppo lunga, ora non mi va di definirla tutta.
Magari farò un post chilometrico a parte solo per i paring.

Perciò tornando al discorso originale, quando pubblico questi parti mentali senza senso su dei siti di fanfiction appositi, capita di tanto in tanto di dover utilizzare quello strumento primitivo che dai più è definita "barra delle informazioni" dove appunto è spiegata la coppia, il genere, la categoria e le note.

A questo punto, una persona intelligente, prima di iniziare a leggere, controlla se la fiction che si appresa a leggere è conforme ai propri gusti.
Se così non fosse, tira dritto verso la successiva.
Capita a volte, è capitato anche a me, di scrivere, arrivare ad un certo punto e trovarsi con un paring diverso da quello da cui si era partiti.
Ma, ovviamente, se lo scritto è intelligente ha un minimo di accortezza per avvisare, specialmente se si parte da una coppia etero per finire con una coppia gay.

Purtroppo questo non è il mio caso.
Io ho iniziato la fanfiction come Draco x Harry e finirà come Draco x Harry.
E' capitato però, che una lettrice piuttosto assidua, arriva al capitolo XVI, l'ultimo da me pubblicato sul sito che frequento di più, ha avuto il coraggio di contattarmi e mandarmi una mail.

Il contento è il seguente:
Ciao, scusa se ti ho contatto con la mail invece che lasciarti una recensione forse un pò negativa.
Volevo avvisarti che adoro come scrivi, come hai caratterizzato i personaggi e come li stai sviluppando, però c'è solo una cosa su cui mi trovo in disaccordo con te.
La coppia.
Perchè sai, all'inizio magari l'accenno poteva essere ben accetto, ma poi, arrivati a questo punto si è fatto troppo pesante.
Scusami ancora

*****

Io, in quanto autrice, rimango basita, perché mi chiedo a questo punto quale storia abbia letto.
Di sicuro non la mia in quanto:
a) La mia è definita come slash solo perchè sono personaggi umani
b) C'era l'avviso Shonen-Ai (cioè contenuti omosessuali senza accenni di sesso) praticamente ovunque
c) I due disgraziati NON si sono dati NEMMENO un bacio in sedici capitoli. Sono persi nel loro mondo fantastico, vagano da una disperazione all'altra.
Per intenderci, nemmeno di sono dichiarati.

Quindi, cara mia, mi spieghi quando e dove il tema dello yaoi di sarebbe fatto troppo pesante?
Davvero, che qualunque mi illumini.
Oppure sopprimete queste persone.

Con questo, passo e chiudo.

_Shyser_

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Capodanno e affini

Dopo aver dato quello che i miei amici hanno definito "il meglio di me", sono riuscita a riacquistare l'uso volontario del mio stomaco, del mio equilibrio, e perché no, anche della funzione motoria primaria per rollarsi una sigaretta.


Insomma, doveva partire come una serata tranquilla, anzi, io stessa ero stata incaricata di dover sorvegliare i probabili ubriachi.

E invece, ironica della sorte, aiutata da una buona dose di "Kanpai" e di un'ottima bottiglia di vodka al limone (di cui non svelerò la marca, sia mai che dovessi essere accusata di pubblicità occulta) sono uscita, per dirla breve, fuori come un balconcino.

O, nel caso proprio che sto raccontando, ero affettuosa. Il che non è sempre un fatto di per sé positivo.

Vagando di stanza in stanza, assillata come Ulisse dal problema di tornare a casa, io giravo senza meta abbracciando chiunque e dimostrandogli il mio affetto con parole che assolutamente senza senso.

Evitando di ricordare come la padrona di casa si sia divertita alle mie spalle (tutt'ora afferma di voler rivedermi in quelle condizioni e preme affinché spenda 7 euro per la vodka e mi subisca altre 7 ore di travaglio post sbronza) e di come mi abbiamo inondato di spumante al conto alla mezzanotte, posso affermare con assoluta tranquillità che è stato un capodanno veramente speciale.

E con questo, passo e chiudo.

_Shyler_

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